Sono passati più di 160 anni dalla prima comparsa della plastica cioè da quando, tra il 1861 e il 1862, l’inglese Alexander Parkes isola e brevetta il primo materiale plastico semisintetico. Da allora la plastica ha visto continue innovazioni nei materiali e nelle possibili applicazioni.
Il grande boom però avviene negli anni '60, quando la plastica diviene il simbolo del benessere e un elemento indispensabile nelle nostre case sotto forma di oggetti di uso comune.
Tuttavia, l'uso giornaliero della plastica, spesso usa e getta, contribuisce all'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo. La plastica non biodegradabile si accumula infatti negli ecosistemi, danneggiando la fauna e la flora. Un esempio emblematico è la Great Pacific Garbage Patch, una vasta area di rifiuti plastici situata tra il Giappone e le Hawaii, scoperta per la prima volta nel 1997 durante una regata. Anche in Italia ne abbiamo una simile al largo delle coste della Toscana, dove i rifiuti trasportati dai corsi d'acqua hanno formato una grande "chiazza" di plastica.
Un aspetto particolarmente preoccupante riguarda le microplastiche. Queste particelle, di dimensioni inferiori a 5 millimetri, si trovano ormai ovunque, anche all’interno della catena alimentare dove causano danni alla salute umana oltre che agli ecosistemi.
Cosa possiamo fare?
Sicuramente non possiamo pensare di risolvere da soli i problemi di inquinamento causati dalla plastica, ma possiamo impegnarci a mettere in pratica delle buone abitudini che ci aiutino a ridurne l'uso e a riutilizzarla quando possibile. Ogni piccolo gesto può fare davvero la differenza!
Ridurre l’uso delle bottiglie di plastica
Forse non lo sai, ma l’Italia è al secondo posto, nel mondo, per l’uso di acqua in bottiglia, e la maggior parte sono di plastica. La buona notizia è che ci sono delle valide alternative:
- Dove l’acqua è buona usa quella del rubinetto, magari dotandoti di un depuratore.
- Usa i distributori pubblici che erogano gratuitamente acqua sia naturale che frizzante. A Parma ci sono 5 punti di distribuzione, ne abbiamo parlato qui.
- Scegli di comprare l’acqua nelle bottiglie di vetro. Se sono troppo pesanti, ci sono ditte che ti portano le cassette direttamente a casa.
- Porta sempre con te una borraccia da riempire a casa o alle fontanelle pubbliche.
Scegliere cannucce, piatti e bicchieri compostabili
- Le cannucce, i piatti e i bicchieri di plastica monouso sono tra i principali responsabili dell'inquinamento ambientale. Una soluzione semplice e sostenibile è optare per alternative compostabili realizzate con materiali come il mais, la canna da zucchero o il bambù che si decompongono naturalmente senza lasciare residui nocivi.
- E se devi organizzare una festa o un evento, ricordati della Stoviglioteca Comunale di Montechiarugolo dove puoi prendere a prestito stoviglie riutilizzabili prodotte in materiale infrangibile e 100% riciclabile.
Compra prodotti per la cura personale e della casa sfusi
- Usa saponi e shampoo solidi invece di quelli liquidi confezionati in plastica.
- Cerca negozi che vendono prodotti per la cura personale o detersivi sfusi, permettendoti di riempire i tuoi contenitori riutilizzabili.
- Ricorda anche che prodotti come l'aceto e il bicarbonato sono ottimi per le pulizie di casa. Hanno il vantaggio di non contenere sostanze chimiche nocive e di essere spesso venduti in imballaggi di vetro o cartone che ti aiutano ulteriormente a ridurre l'uso della plastica
Meglio il gelato nel cono
- Se ti piace il gelato, scegli il cono invece della coppetta. In questo modo non solo eviti di usare plastica monouso, ma puoi anche gustare una deliziosa cialda croccante.
Usa fioriere in ceramica
- Anche per le tue piante preferisci fioriere in terracotta o ceramica. Sono adatte sia per interni che per esterni e, se ti piace, le puoi personalizzare dipingendole o decorandole con materiali come il legno, il sughero o le conchiglie.
Foto di Anna Shvets e Mali Maeder da Pexels.com