I cambiamenti non si improvvisano

Alberto Sacchini Direttore CISITA Parma
Il cambiamento non si improvvisa. È il risultato di un percorso strutturato, che affonda le radici nella formazione e si nutre di sensibilizzazione. Due strumenti complementari, ma profondamente diversi: se la formazione informa, è la sensibilizzazione che trasforma. Unx binomio imprescindibile per affrontare le sfide del presente e costruire soluzioni innovative per il futuro.
Ne abbiamo parlato con Alberto Sacchini, direttore di CISITA Parma, che ha toccato da vicino l'avvio del percorso di trasformazione culturale del tessuto produttivo locale.
“La formazione è il primo passo, ma da sola non basta. Occorre lavorare anche sulla cultura, sulla predisposizione delle persone al cambiamento. Solo così si riduce la naturale resistenza e si crea un terreno fertile per l’innovazione”, afferma Sacchini.
Sacchini ha guidato concretamente il percorso di trasformazione di CISITA Parma, introducendo il bilancio sociale e attivando iniziative orientate alla sostenibilità. Un’evoluzione fondata su comunicazione, partecipazione e ascolto, che dimostra come il cambiamento culturale, se ben condotto, possa diventare un motore di crescita per l’organizzazione.
Anche filiere tradizionalmente statiche hanno iniziato a investire nella sostenibilità, ormai riconosciuta come leva strategica e non più semplice voce accessoria.
Uno sguardo collettivo verso il futuro
In conclusione, Sacchini lancia un messaggio che va oltre il perimetro aziendale:
“Oggi più che mai è necessario uno sguardo condiviso sul futuro. La sostenibilità, l’innovazione, la cultura del cambiamento ci riguardano tutti. Nessuno escluso. Immaginare insieme il futuro ci rende più forti, perché ci prepara ad affrontare ostacoli e trasformazioni che certamente continueranno a presentarci nuove sfide nei giorni a venire.”
Un invito rivolto alle imprese, ma che può essere accolto da chiunque desideri essere protagonista del cambiamento. Perché il futuro si costruisce insieme, e comincia da ora.
È un appello a pensare in ottica di lungo termine, a disegnare collettivamente il domani che vogliamo. Quando le sfide sono ambiziose, non possono essere affrontate con uno sguardo a breve termine: serve il respiro giusto per guardare lontano e agire con visione.